“ Insegnante di pianoforte nella vita privata, Rhodes non smise di farlo nel tempo libero anche durante la guerra, così che il comandante della base militare in cui si trovava lo pregò di dedicarsi in particolare ai militari feriti, preparando, soprattutto per quelli costretti a letto, un piano di recupero che prevedesse l’insegnamento della musica. E poiché non esistevano pianoforti trasportabili Rhodes ne immaginò uno leggero, portatile e che potesse addirittura essere tenuto in grembo stando a letto. Si racconta che il sistema percussivo, che sostituiva le corde, venisse recuperato dalle ali del bombardiere B-47. Qualunque fosse il materiale effettivamente utilizzato questo valse all’ideatore una medaglia al valore per il suo “programma terapeutico altamente efficace.”
Il concetto che caratterizza gli strumenti definiti facilitanti è che ogni strumento musicale viene pensato e studiato per adeguarlo alle possibilità fisiche, cognitive o tecniche una singola persona o di un gruppo omogeneo di persone.
Lo strumento viene costruito di sana pianta o dove è possibile ne viene modificato uno standard.